A volte le cose cambiano e non si può fare altro che assecondare il cambiamento. I brand che una decina d’anni fa sorridevano a sentir parlare di “green economy” e di moda etica hanno dovuto ricredersi. Non è stata una corrente passeggera, nemmeno una tendenza dedicata a scomparire o a coinvolgere solo una nicchia di persone da sempre più sensibili a queste tematiche. La sostenibilità si è abbattuta sul settore come una vera e propria rivoluzione. Non basta più produrre cose belle, devono anche essere “buone”.
A nessuno di noi piace vestirsi con abiti che hanno danneggiato l’ambiente o che sono il frutto dello sfruttamento di lavoratori silenziosi. Diventa importante conoscere la storia di quello che indossiamo, è una necessità.
Ma soprattutto quando si parla di questi temi diventano importanti le parole, lo storytelling: la sostenibilità va comunicata, altrimenti non esiste. Non si vede, non si tocca, si racconta e basta.
Ecco perché nasce questo podcast: per orientarci insieme in questo mondo complesso, dove le regole le scrivono in pochi, ma vanno a impattare sulla vita di molti. Non ci sono certezze in questo settore, niente è assolutamente bianco o nero quando si parla di consumi, ci sono molte sfumature di grigio. Ma è importante porsi le domande giuste, ed è questo che cercherò di fare con il podcast: vi aiuterò a porvi delle domande. E poi magari vorrete condividere con me le risposte.