Si chiama eco-design la nuova frontiera nella progettazione dell’abbigliamento. La finalità dell’eco-design è quella di eliminare completamente l’impatto negativo sull’ambiente della produzione attraverso un design intelligente e sensibile. Si tratta di iniziare a immaginare un capo di abbigliamento non come un oggetto singolo, che ha un solo utilizzo, ma come un prodotto che una storia: dalla materia prima alla fine della sua prima funzione, quando viene gettato via, e poi oltre, agli altri usi che se ne possono fare.
E’ quello che ha fatto Flavia La Rocca, giovane designer, che lo scorso settembre ha vinto il prestigioso Green Carpet Award, il riconoscimento internazionale con il quale la Camera della Moda e Eco-Age premiano i designer più attenti alla sostenibilità. L’abito realizzato da Flavia La Rocca non lascia niente al caso, dalla scelta dei materiali alla modalità di costruzione del capo, immaginato per poter essere assemblato e smontato per creare il minor impatto ambientale possibile.
Flavia La Rocca è la protagonista di questa puntata del podcast: ci racconterà come ha progettato il suo capo, ma soprattutto qual è il suo concetto di sostenibilità. E’ infatti una delle prime designer ad aver iniziato a lavorare intorno al tema della sostenibilità, già nel 2013.
Ma prima di parlare con lei, il podcast propone un breve viaggio (solo un assaggio, perché di questo tema parleremo anche in seguito) dei principi che stanno alla base dell’eco-design e dell’economia circolare, prendendo spunto da quello che ci dice l‘Ellen Mc Arthur Foundation, la fonte più autorevole su questo tema.
L’eco-design è un lusso che solo i piccoli brand possono permettersi oppure anche i grandi brand possono riuscire a stare sul mercato lavorando su questo tema? Ecco altri due esempi interessanti.
Eileen Fisher è un brand americano che da anni lavora sul tema della sostenibilità e che è un’icona su questo tema. I suoi abiti, dal design semplice e rilassato, si rivolgono a un pubblico femminile molto interessato alla sostanza delle cose. Con il progetto Renew ha creato un sistema per ritirare dalle clienti gli abiti usati del brand per metterli di nuovo in vendita oppure per riciclarli. Adesso progetti del genere li stanno portando avanti anche altri brand, ma Eileen Fisher è stata la prima ad avventurarsi in questo terreno sconosciuto.
Poi c’è Napapiiri, il brand outerwear, che di recente ha creato Infinity, la prima giacca circolare. La giacca è 100% riciclabile e segue i tre principi base dell’eco-design. Quali sono? Non vi resta che ascoltare il podcast!