Di sharing economy abbiamo sentito parlare tutti: dalle case alla mobilità, la condivisione è il nuovo mantra dei nostri tempi. Ma si possono condividere anche i propri vestiti? Assolutamente si. Il fenomeno si chiama Collaborative Fashion Consumption e ci sono molti esempi interessanti non solo all’estero, ma anche in Italia. Ad esempio VIC, Very Important Choice, una start up creata da Sara Francesca Lisot basata sulla sharing economy nell’abbigliamento: ne parleremo nel corso dell’intervista che chiude questo episodio. Anche quando si parla del proprio armadio, condividere si può.
Su cosa si basa il modello di Collaborative Fashion Consumption? la proprietà esclusiva scompare e i consumatori hanno accesso ai capi che indosseranno o perché ne entrano in possesso dopo che i proprietari se ne sono disfatti, come ad esempio per il second-hand, oppure perché condividono la proprietà con altri, come ad esempio con l’affitto o il noleggio. Sono modelli di business nuovi, ma che vanno tenuti in grande considerazione, per due motivi:
- incontrano la sensibilità dei consumatori delle fasce più giovani, che sono sempre interessati all’esclusività e che sono abituati alla condivisione di quello che ritengono utile
- con il Green Deal la Commissione Europea metterà moltissimi fondi a disposizione di chi vorrà impegnarsi in un progetti basati sull’economia circolare e sulla sostenibilità e queste esperienze possono quindi essere davvero di ispirazione
Ripensare il nostro modo di consumare: uno sguardo nella storia
Che i nostri modelli di consumo vadano rivisti ormai è un messaggio che ci arriva da più parti e in questi tempi difficili, durante i quali mezzo mondo è chiuso in quarantena, non possiamo fare a meno di pensare a quello che è davvero importante per farci stare bene. E forse lo shopping disperato non è in cima a questa lista, nonostante quello che le campagne pubblicitarie vogliono farci pensare.
Nel dibattito sulla sostenibilità c’è chi guarda con interesse a quello che accadeva con gli abiti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ve lo racconto in questo episodio del podcast.
Il cost-per-wear: la formula matematica per calcolare quanto vi serve un vestito
In questo episodio parleremo anche del cost-per-wear, la formula matematica per capire quanto vi è stato utile un vestito che avete comprato: basta dividere il costo d’acquisto per il numero di volte che lo avete indossato. Se guardate dentro il vostro armadio seguendo questa semplice formula matematica, scoprirete delle cose interessanti.
Very Important Choice: lo sharing business della moda sostenibile
Probabilmente scoprirete che non proprio tutto quello che avete nell’armadio è irrinunciabile e che invece di acquistare alcuni vestiti avreste potuto noleggiarli per un certo periodo e poi rimandarli indietro. Sara Francesca Lisot ha creato Very Important Choice dopo un’attenta analisi e cercando di mettere insieme non solo i benefici ambientali legati al noleggio invece che all’acquisto di abiti, ma l’ha fatto integrando la sostenibilità a tutto tondo in questo suo progetto. Sul suo store si trovano solo brand sostenibili, che seguono un rigido schema di valutazione “made in VIC” per essere certa di mettere in vendita solo prodotti che seguono la sua filosofia. Ascoltate quello che mi ha raccontato.