E’ un mondo affascinante quello degli smart textiles, tessuti intelligenti, che possono essere ottimi alleati nella soluzione di tanti problemi. Zoe Romano, ricercatrice indipendente, ha creato Circular Clotho, il primo smart textile circolare, per contrastare la sindrome da elettrosensibilità. Tutto made in Italy.
Avvicinarsi al mondo degli smart textiles significa iniziare un viaggio affascinante, tra nuove tecnologie, funzionalità, anche bisogni. Sono tantissimi i problemi che possono essere risolti con l’aiuto di un tessuto e fino a quando non ho iniziato a lavorare a questo episodio del podcast non ci avevo mai realmente pensato. Zoe Romano svolge il suo lavoro di ricerca su questo tema da molti anni, come racconterà poi nell’intervista, e mi ha aiutata a capire di più. Non si è accontentata di trovare la soluzione a un problema che colpisce un numero sempre maggiore di persone, come la sindrome da elettrosensibilità. Ha ampliato la sua ricerca per fare in modo che il tessuto creato fosse anche circolare e che potesse essere riciclato a fine vita, meccanicamente.
Cosa sono gli Smart Textiles
Gli Smart Textiles sono materiali in grado di percepire stimoli dall’ambiente esterno e reagire a manipolazioni meccaniche, termiche e chimiche modificando la propria struttura automaticamente o rilevando dati fisiologici e ambientali per trasferirli a soggetti in grado di interpretarli ed utilizzarli. E’ la definizione che è comunemente utilizzata per descriverli. In generale si tratta prodotti progettati per migliorare la vita delle persone.
Come molte delle innovazioni che usiamo nella nostra quotidianità, sono nate dalla ricerca militare, a metà degli anni Cinquanta, ma hanno poi trovato applicazione sia nel mondo medicale che nello sportwear. Settori dove c’è necessità di prestazionalità e funzionalità, che in questi materiali possono trovare delle soluzioni. Ma adesso anche la moda guarda agli smart textiles.
Filati o polimeri conduttivi, fibre ottiche, fili di acciaio inossidabile, possono essere messi in interazione con device elettronici e possono quindi essere inseriti nell’abbigliamento.
Secondo vari studi, il mercato dei tessuti intelligenti e dei dispositivi indossabili dovrebbe entrare in una fase di crescita esponenziale con stime che vanno da un mercato mondiale previsto di quasi 1,5 miliardi di dollari entro il 2021 a quasi 3 miliardi di dollari per il solo mercato europeo nel 2024. La maggior parte delle applicazioni è concentrata in 4 campi principali: Protezione e difesa, Sport e fitness, Applicazioni industriali e tecniche (trasporti, architettura) e Medicina e sanità.
L’intervista a Zoe Romano
Insomma, gli ambiti di applicazione degli smart textiles sono moltissimi, come ho scoperto da Zoe Romano in questa intervista. E’ un tema stimolante, così come il suo tessuto Clotho Circular: sono certa che vi verranno belle idee di applicazione!