Si è conclusa anche l’edizione 2020 dei Green Carpet Fashion Awards, un’edizione straordinaria non solo perché interamente digitale, ma anche per le realtà che sono state premiate. Progetto Quid è una di queste, che si è aggiudicata il Responsible Disruption Award. La sua fondatrice, Anna Fiscale, è la protagonista dell’intervista di questo episodio, insieme al CEO di Eco Age Nicola Giuggioli, che ci ha accompagnato in questo speciale di tre episodi del podcast dedicati all’evento.
Con il Teatro della Scala trasformato in un terrario, giochi di immagini, ologrammi, questa nuova edizione del Green Carpet Fashion Awards è riuscita a stupirci, di nuovo. Nata con la voglia di celebrare coloro che, nonostante le difficoltà della pandemia, ogni giorno lavorano per accompagnare il mondo della moda verso lungo un percorso sostenibilità, questa edizione ha messo da parte i brand per mettere in luce il lavoro di coloro che sono protagonisti invisibili del fashion system.
I premi assegnati
E’ stato emozionante il premio agli artigiani italiani, che appunto voleva dare un riconoscimento al loro impegno quotidiano per affrontare le sfide di questo momento.
Zendaya si è aggiudicata il GCFA Visionary Award per essersi fatta portavoce delle istanze di inclusività e diversità nella moda, mettendo a disposizione la sua visibilità di attrice e creativa.
La designer sudafricana Sindiso Khumalo ha vinto il Best Independent Designer Award. Il suo brand si caratterizza per un focus preciso sulla sostenibilità delle materie prime ed enfasi sulla narrazione africana. Disegna a mano tutti i tessuti delle sue collezioni attraverso acquerelli e collage. Di recente ha collaborato con IKEA alla loro prima collezione di ispirazione africana.
Il North Star Award è andato alle Nazioni Unite per la promozione dei Sustainable Development Goals, una delle iniziative più impattanti sul sistema moda.
Progetto Quid: quando fare impresa fa bene
Ma eccoci all’intervista di questo episodio e allo straordinario progetto, tutto italiano, che si è aggiudicato il Responsible Disruption Award. Il premio è andato a Progetto Quid che “produce e distribuisce collezioni moda realizzate con tessuti di prima qualità, offrendo opportunità di carriera a chi altrimenti avrebbe difficoltà a inserirsi sul mercato del lavoro; soprattutto a donne. – si legge nella motivazione del premio – In poco più di sette anni ha dato lavoro a 142 persone, di cui il 70% sono donne vulnerabili”.
Anna Fiscale è la fondatrice e l’anima di questa azienda, fondata nel 2013, con un’idea di business molto particolare. Un’impresa sociale, dove lavorano donne che provengono da situazione di difficili, che realizzano collezioni di abbigliamento con tessuti di alta qualità raccolti tra gli stock dei brand. Anna ha iniziato la sua avventura imprenditoriale con il preciso obiettivo di fare qualcosa per le donne, per sostenere il talento femminile. E ci è riuscita, anche tenendo duro di fronte alle difficoltà e senza mai farsi portare lontano dalla strada che aveva deciso di seguire. Nell’intervista ascolterete la storia di questa giovane donna che ci dimostra come si può fare impresa mettendo al centro le persone.
Insieme a noi ci sarà anche Nicola Giuggioli, CEO di Eco Age, che ci ha accompagnato in questa serie speciale di episodi dedicati al Green Carpet Fashion Award e che ringrazio per l’opportunità che mi ha dato.
Dove potete vedere i Green Carpet Fashion Awards
Se ancora non avete visto lo show, è disponibile on demand su Sky e dal 10 novembre sarà disponibile anche su youtube. I Green Carpet Fashion Awards sono promossi dalla Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) in collaborazione con Eco-Age e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE.